È uscito il nuovo bellissimo libro di Davide Morosinotto. La recensione potrebbe finire qui. Basta il nome dell’autore per capire che siamo davanti alla migliore narrativa italiana per ragazzi. Morosinotto è una fucina di storie e le sue parole sembrano volare. Ma siamo qui per recensire. Morosinotto ha costruito una tipica storia di avventura, dove però il tratto psicologico dei personaggi è lavorato e studiato molto bene. Quelli che abitano il romanzo sono newyorchesi nel senso più profondo, fanno parte cioè dell’essenza più pura di New York, ovvero la sua multietnicità. Siamo alla fine degli anni venti del novecento, la città vive un fermento, un caos, dei problemi, varie epifanie. Ed è in questa città, dalle parti di Thomas Jefferson park, che Lucy, Amy, Mario e Rico cercano di sopravvivere. Loro sono la gang degli scarafaggi, sognano tesori, o forse vogliono semplicemente essere felici. Sono ragazzi costretti a diventare adulti loro malgrado. E tutto prenderà una piega inquietante quando troveranno un cadavere vicino alla ferrovia. Da qui parte Morosinotto per costruire una storia di misteri e riscatto che vi incollerà a un libro che ha la forma di una scatola di fiammiferi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1619 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati