Le vendite della Tesla nell’Unione europea si sono dimezzate ad aprile, mentre le case automobilistiche cinesi hanno aumentato la loro quota di mercato, secondo i dati resi pubblici dai costruttori il 27 maggio.

In difficoltà per la cattiva reputazione del suo amministratore delegato Elon Musk e per i ritardi nel lancio di nuovi modelli, l’azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche ha visto le immatricolazioni calare del 52,6 per cento ad aprile e del 46,1 per cento dall’inizio dell’anno, secondo l’Associazione europea dei produttori di automobili (Acea).

La quota di mercato della Tesla è scesa all’1,1 per cento nei primi quattro mesi del 2025, con 41.677 auto vendute rispetto alle 77.314 dello stesso periodo del 2024.

Leader nelle vendite di auto elettriche fino al 2024, la Tesla è stata superata nell’Unione europea da dieci marchi, tra cui Volkswagen, Bmw, Renault e Byd, secondo la Jato Dynamics.

In testa alla classifica delle auto elettriche più vendute c’è l’Elroq, il piccolo suv della Škoda (gruppo Volkswagen). La Model Y della Tesla, che in passato è stata lungamente in testa, è al nono posto.

Secondo l’Acea, il mercato dell’auto elettrica sta continuando a crescere in Europa (+26,4 per cento rispetto al 2024) e ad aprile ha raggiunto una quota delle vendite del 15,3 per cento.

Le vendite di auto elettriche hanno ritmi molto diversi da un paese all’altro, in funzione soprattutto delle agevolazioni fiscali e dei bonus concessi dai governi. In Germania, Belgio, Italia e Spagna le vendite sono in aumento, mentre in Francia sono in leggero calo.

Le aziende cinesi hanno contribuito in modo significativo al successo delle auto elettriche e di quelle ibride ricaricabili. Marchi come Byd, Mg, Xpeng e Leapmotor hanno registrato un aumento delle vendite del 59 per cento.

“In generale la crescita delle auto elettriche rimane però lenta e disomogenea”, ha dichiarato la direttrice generale dell’Acea Sigrid de Vries.

“Per un’affermazione definitiva dell’auto elettrica è essenziale che i governi continuino a impegnarsi per creare le condizioni migliori: agevolazioni fiscali e bonus, infrastrutture di ricarica e prezzi bassi dell’elettricità”, ha aggiunto.